La Ludus Tonalis è rientrata tra le scuole di musica iscritte nei Registri Regionali del Lazio
(Determinazione 14 novembre 2022, n. G15663 al 20esimo posto)
Una nuova possibilità nella dichiarazione dei redditi. Si tratta di un nuovo bonus, quello relativo alla musica, grazie al quale possono essere detratte le spese relative all’iscrizione a bande, cori e scuole di musica entro il limite di 1000 euro.
Il bonus può essere richiesto solo dai contribuenti che hanno un reddito complessivo fino a 36mila euro, che hanno così la possibilità di accedere a uno sconto IRPEF del 19%. Per il Bonus musica non serve presentare alcuna domanda, ma esclusivamente indicare i dati corretti nella dichiarazione dei redditi.
È necessario che riguardi l’iscrizione a istituti musicali, come conservatori; istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) legalmente riconosciute; scuole di musica iscritte nei registri regionali; cori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione.
Il pagamento deve inoltre essere effettuato con mezzo tracciabile, come versamento postale o bancario; carte di debito; carte di credito; carte prepagate oppure assegni bancari e circolari.
L’agevolazione è stata introdotta dal comma 346, articolo 1, della Legge di Bilancio 2020 che è intervenuto sull’articolo 15 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi inserendo nell’elenco dei costi, che permettono di accedere a uno sconto sull’imposta, questa nuova voce dedicata allo studio della musica.
Per quanto riguarda il modello 730/2022, la detrazione si trova nel Quadro E – Oneri e Spese
Se a studiare musica fosse più di un bambino, il bonus è accessibile per tutti, ma sempre entro il limite dei 1.000 euro per ognuno. In pratica il singolo beneficio consiste in uno sconto IRPEF che può arrivare fino a un massimo di 190 euro.